venerdì 31 luglio 2009

Ti chiamo domani, anzi, mai

Ti chiamo domani


Possibile scenario e relative percentuali possibilistiche

  1. Chiama effettivamente domani (1%) - Vincere 113 milioni di Euro al SuperEnalotto (3 %)

  2. Chiama il giorno dopo "domani" (4 %)


  3. Chiama tra una settimana (15%)

  4. E' una delle vittime della suina (9%)

  5. Non chiama più (90%)

Non ho mai chiesto a nessuno di chiamarmi. Non mi interessa. Se voglio chiamarti io, non ho bisogno di anticipartelo.. Io ti chiamo così , senza dirtelo. In questi 2 mesi ti ho chiamato solo 1 volta, tu, quasi tutti i giorni. Non ti ho mai chiesto perchè tu sentissi il bisogno di sentirmi, non mi hai mai chiesto perchè io non ti chiamassi, sebbene la necessità di sentirti era pari alla tua. Non abbiamo parlato del perchè sentirsi era necessario, non ci siamo detti che non sentirsi era impossibile, non abbiamo cercato un titolo a tutto questo.

Ed è per questo che quando mi hai chiamata e poi mi hai detto ti chiamo domani , io ho pensato ,si come no, ti chiamo domani , anzi,mai.

Beh cazzo mi rincuora sapere che nel vasto mondo delle probabilità quantistiche io sia una possibile vincitrice del Superenalotto....allora amore mio fai una cosa NON CHIAMARMI...ti chiamerò IO ..domani

Dobbiamo appartenere a qualcuno per essere qualcuno?


E' che noi dobbiamo essere elastiche: saper fare un po’ di tutto, ma fingere di non saper fare niente, dedicarsi completamente a qualcuno e saperne fare a meno, essere belle e brutte, vecchie e giovani, sole…


Ma perché non dire che una bella scopata senza conseguenze è più piacevole?
Ma come sei triviale, è il punto di vista di un amante di un uomo ma non il nostro non di una donna..



Eh già perchè noi donne ...Noi siamo delle creature primitive, questa è la ragione ,abitiamo ancora nelle caverne noi, non amiamo le cose semplici no, noi amiamo le cose contorte, complicate, non possiamo diventare moderne,se diventiamo moderne smettiamo di essere donne ,noi vogliamo essere legate a qualcuno anche se ci strozza, vogliamo essere di qualcun altro e non c’è fine non c’è rimedio, dobbiamo appartenere a qualcuno per essere qualcuno


Ieri ho visto un film da donne " Due partite" di Cristina Comencini.
La storia di 8 donne borghesi , di due diverse generazioni .
Le prime quattro si riuniscono ogni giovedì, intorno a un tavolo da gioco. Sono gli anni 60 e loro hanno vestiti per bene, collane, messe in piega e ombretti colorati.
Le altre sono le figlie, sempre stressate, di corsa, e minimali.
Il 68 fra di loro è come una parentesi di gioco, senza nessuna conseguenza, tranne una grande confusione di ruoli e di ambizioni: fare un figlio, non farlo, il lavoro, le scelte, il sesso e l’illusione dell’amore, la solitudine e il rapporto con la madre.
Ho riportato le frasi che mi hanno colpito di più..........

Concludo chiedendomi : Ma è così? Dobbiamo essere di qualcun altro per essere noi stesse? Per legittimare noi stesse?

La figlia di qualcuno, l'amica di qualcuno, la fidanzata di qualcuno, la moglie di qualcuno?
Io voglio solo essere me stessa ma non bastare a me stessa, voglio essere di qualcuno e voglio essere qualcuno, voglio scopare e fare l'amore, voglio poter decidere e voglio che qualcuno decida per me.....Voglio tutto questo. E' IMPOSSIBILE?





giovedì 30 luglio 2009

UN GROSSO GRASSO INUTILE RAGNO



Sto monitorando da più di un'ora un gigantesco ragno sul soffitto.....vorrei ucciderlo..ma mi fa troppo senso. Nel frattempo lo tengo sotto controllo per evitare che fugga e lo ritrovi in posti poco piacevoli. HELP

mercoledì 29 luglio 2009

La fine di un amore



Ho capito che è finita guardando le foto della festa.
Beh in realtà non c'era poi tanto da finire.....non mi risulta fosse poi così "iniziata" tra noi..
Strano però, ripensare alle cose che mi scrivevi, all'intensità delle nostre emozioni,strano pensare all'amore che ci dichiaravamo....alla follia di quei momenti.
I tuoi sms .....
"Sai dove sto adesso ??su una panchina fuori alla fiera a scriverti !!!ecco questo sn io !questa per me sei tu .... Una persona per me importante . Forse troppo"

"Sto a pezzi e sn felice slo di parlare cn te"

"Cosa è successo?Semplice.
Ho controllato che il tuo aereo fosse partito.
Ho controllato che il tuo aereo fosse atterrato.


Poi sn andato a dormire.
Poi mi sn inczzt cn me stesso.
Ecco cosa mi è successo."

"Oramai mi hai conosciuto abbastanza x sapere che nn sparisco così.Nel nulla.Improvvisamente.Troppo facile.
Dirti cosa?Cosa vuoi che io ti dica?
Io nn faccio + domande e tu lo sai.
Pensavo di poter continuare ma invece no.Ieri stavo impazzendo.Improvvisamente ma stavo impazzendo.....e poi tra noi 2 sei tu quella che può sparire come e quando vuole.Decidi tu.Non sarò io a costrtingerti a far nulla che tu nn voglia.MAI. "

I tuoi inviti a Parigi.....i tuoi lasciamo perdere i tuoi secondo te.............

le mie paure...il non voler dividerti con nessun'altra..., la voglia di essere me stessa, la voglia di stare con te e non aver vergogna di dirtelo......
Questo sei stato tu per me.......ritornare bambina, fare e dire cazzate....
l'illusione delle favole.
Ora è svanito tutto ma non mi importa non ti amo più, però ogni tanto mi fa piacere ripensare a come eravamo....
Ora mi interessa un altro....ma questa è UN'ALTRA STORIA

L'amore secondo me

Precarietà


.....E' tutto così precario quello che sento oggi, quello che vivo oggi.
I sentimenti sono precari, la società è precaria, la vita è precaria...
IO? Io purtroppo non sono nata precaria...io sono nata solida, stabile, attaccata alle fondamenta con tutta me stessa.......eppure ...eppure mi sono scoperta anche io precaria...Vivo la vita in modo precario, soddisfo i miei desideri e bisogni primari velocemente.....chi può dire se domani ne avrò ancora la possibilità.
Mi sono adeguata alla precarietà ed oggi, io stessa, pronuncio frasi precarie.
Ma dentro di me c'è voglia di stabilità, voglia di eternità............
Mi viene spontaneo domandarmi: Mi sono tramutata io in una ragazza precaria?
e se sì.. quando ho barattato tutto questo e perchè?